Quali formaggi sono dannosi durante la gravidanza?
Durante la gravidanza sono da evitare tutte queste tipologie di formaggi:
- quelli erborinati morbidi come il roquefort e il blu danese, a meno che non siano stati sottoposti a cottura;
- quelli molli provvisti di muffa più rivestimento bianco esterno, poiché vanno a creare un ambiente umido e pertanto favorevole alla proliferazione di numerosi batteri. In questa categoria rientrano gorgonzola, camembert, taleggio e brie. Anche in questo caso vanno bene solo a seguito della cottura;
- tutti quelli composti da latte crudo e non sottoposti a pastorizzazione.
Essi possono infatti contenere degli agenti patogeni come la listeria e l’Escherichia Coli, capaci di causare aborti spontanei, parto prematuro, complicanze di varia natura, mortalità neonatale, meningite e setticemia.
Parlando della listeriosi, spesso nella madre è asintomatica, ma si può trasmettere al feto mediante la placenta.
In altre casistiche la suddetta patologia può manifestarsi dal terzo mese di gestazione a seguire con vari sintomi come:
- malessere generale;
- febbre;
- vomito;
- nausea;
- diarrea;
- dolori lombari;
- dolori muscolari.
Bisogna inoltre ricordare che le donne incinte hanno una possibilità di sviluppo listeriosi ben dieci volte di più rispetto al resto delle persone e per ridurre tale rischio basta solo evitare gli alimenti caseari non pastorizzati e il latte crudo.
La pastorizzazione non è altro che un processo volto a portare i cibi a una determinata temperatura, così da debellare tutti i batteri dannosi.
Ricette con la robiola
In questo paragrafo verranno suggerite ben 3 ricette a base di robiola, tutte semplici da realizzare e sfiziose da provare.
1. Torta salata con cipolle rosse e robiola
La torta salata con cipolle rosse e robiola è perfetta da servire come antipasto delle feste, durante un pranzo informale oppure una gita fuori porta, visto che è ottima da consumare anche fredda.
Ingredienti per 6/8 persone:
- 3 cipolle rosse;
- 1 presa di sale;
- 1 presa di pepe nero;
- 1 presa di coriandolo essiccato;
- 1 presa di zucchero di canna integrale;
- 1 cucchiaio di aceto di mele oppure di vino;
- olio extra vergine di oliva quanto basta;
- 100 grammi di robiola a piacere;
- qualche rametto di timo fresco;
- 5 fogli di pasta fillo oppure un rotolo di pasta sfoglia già pronta.
Procedimento:
- pelare e affettare le cipolle piuttosto sottilmente;
- far cuocere le cipolle affettate in un’ampia padella con un filo d’olio per circa un paio di minuti, mescolando in continuazione;
- unire sale, pepe, un cucchiaino di zucchero, aceto e coriandolo;
- mescolare, coprire con un coperchio e lasciare appassire a fiamma moderata per circa dieci minuti. Spegnere il fuoco e mettere via;
- far preriscaldare il forno a 200° C;
- inumidire e strizzare un foglio di carta forno, adagiarlo sul fondo di una teglia e collocare il primo foglio di pasta fillo;
- spennellare con abbondante olio, posizionare il secondo foglio, spennellare con olio e continuare in questo modo fino a contarne quattro. Lasciare da parte il quinto foglio. Questo passaggio deve essere evitato se si utilizza la pasta sfoglia;
- prendere il quinto foglio di pasta fillo, piegarlo a metà, posizionarlo al centro della torta, così da ottenere un fondo più spesso e stabile;
- far cuocere la base per venti minuti, avendo cura di coprire con un foglio di carta stagnola per non farla scurire troppo;
- lasciare intiepidire la base e distribuire sopra la robiola in uno strato uniforme;
- versare le cipolle e guarnire con il timo fresco prima di servire.
2. Pasta cremosa con robiola, zucchine e speck
Per un primo piatto a dir poco sfizioso e irresistibile, non c’è nulla di meglio di questa proposta cremosa.
Al fine di raccogliere meglio il condimento, si consiglia di utilizzare un tipo di pasta provvisto di superficie porosa.
Ingredienti per 4 persone:
- 3 etti di pasta corta;
- 4 etti di zucchine;
- 2 etti di speck a listarelle;
- 100 grammi di robiola;
- 50 grammi di mandorle pelate;
- 30 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato;
- 1 spicchio d’aglio;
- 3 rametti di origano;
- sale e pepe quanto basta;
- olio extra vergine di oliva quanto basta.
Procedimento:
- iniziare a far bollire abbondante acqua salata per far cuocere la pasta;
- nel frattempo versare un filo d’olio in una padella e far saltare le listarelle di speck per qualche minuto, in modo da ottenere una consistenza croccante;
- trasferire lo speck in una ciotola e mettere da parte;
- lavare, mondare e grattugiare grossolanamente le zucchine e cuocerle nella medesima padella in cui è stato fatto saltare lo speck, ma aggiungendo un altro filo d’olio più lo spicchio d’aglio non spellato (in camicia);
- far cuocere le zucchine per dieci minuti e far cuocere la pasta rispettando i tempi riportati sulla confezione;
- versare le zucchine in un contenitore alto stretto senza aglio, unire le mandorle, l’origano, un mestolo d’acqua di cottura, il Parmigiano e frullare con un mixer a immersione fino a ottenere una bella crema liscia;
- trasferire la crema di zucchine in una padella, aggiungere la robiola e un mestolino d’acqua di cottura della pasta;
- mescolare a fiamma dolce per amalgamare tutti gli ingredienti;
- aggiungere al composto l’origano, lo speck e la pasta ben scolata.