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Quali sono le Origini della Porchetta e come è diventata così famosa?

Gli amanti di questo gustoso affettato tendono a preferirlo servito caldo, una modalità che esalta sicuramente l’aromatizzazione.

Allo stesso tempo la porchetta può essere consumata a temperatura ambiente all’interno di panini e tramezzini per un pasto veloce, così come inserita all’interno di preparazione gastronomiche più elaborate.

Di seguito vediamo come nasce e si diffonde la porchetta, scoprendo inoltre come utilizzarla al meglio in cucina senza troppo sforzo.

La porchetta: origini di un alimento così famoso

La porchetta vanta origini antichissime, anche se almeno in parte dibattute.

Nella zona dei Castelli Romani e in particolar modo nella cittadina di Ariccia la popolazione rivendica da tanto tempo di aver creato la ricetta che si è tramandata poi nel corso dei secoli, mentre in Umbria si tende a credere che la porchetta sia stata inventata a Norcia, località che non a caso rappresenta la radice etimologica del termine norcineria.

Data la vicinanza dei due luoghi è facile ipotizzare che in realtà la porchetta fosse diffusa nel Centro Italia in forme diverse già prima dei romani.

Nell’area dell’Alto Lazio, infatti, sembra che questa preparazione fosse già nota agli Etruschi come dimostrano alcune testimonianze ritrovate in provincia di Rieti.

Da sempre molto diffusa nel territorio compreso tra Lazio e Romagna, con l’unificazione d’Italia la porchetta ha valicato quelli che una volta erano i confini dello Stato pontificio per approdare in Veneto e in particolare nelle città di Treviso e Padova.

Qui l’affettato è diventato ben presto estremamente popolare, arrivando a convertirsi in uno degli ingredienti principali dei tanto amati tramezzini locali.

Come è diventata così famosa la porchetta?

Tra le ragioni principali che hanno contribuito a determinare il successo della porchetta spicca senza alcun dubbio la praticità di consumo.

Non è un caso infatti che la porchetta venga considerata nel panorama gastronomico nazionale uno tra i primissimi esempi di cibo da strada.

La diffusione si deve al lavoro delle figure note come porchettari, che da tempo immemore riempivano e animavano le piazze durante le manifestazioni religiose e folkloristiche di paese.

Ciò era dapprima confinato all’Italia centrale, per poi diffondersi in gran parte del territorio nazionale.

Tutt’oggi la porchetta viene considerata un cibo popolare per eccellenza, facendo capolino in tante sagre estive e autunnali, alcune delle quali sono dedicate proprio a questo delizioso affettato.

Con l’avvento della globalizzazione e la parallela ricerca di specialità autentiche della cucina italiana la porchetta è sbarcata anche in Europa mentre oltreoceano era già in parte conosciuta grazie alle ondate di immigrazione degli italiani negli Stati Uniti.

Attualmente rappresenta dunque una prelibatezza ricercata in tutto il mondo.

Ricetta degli gnocchi con porchetta e broccoli

I primi piatti che si possono realizzare con l’aggiunta della porchetta sono numerosi. Uno tra i più veloci in assoluto da preparare, adatto quindi anche per le serate in cui si fa ritorno tardi a casa, è a base di gnocchi.

è possibile acquistare la versione già pronta oppure realizzare questa ricetta durante il fine settimana quando si ha più tempo per cimentarsi con gli gnocchi fatti in casa.

Quel che fa la differenza in questo caso è il condimento: per quattro persone servono 100 grammi di porchetta preferibilmente di Ariccia, 200 grammi di broccoli, 100 grammi di parmigiano e uno scalogno, più qualche ingrediente che generalmente si trova in dispensa.

All’interno di una padella capiente versare due cucchiai di olio extravergine d’oliva, lo scalogno tritato e un pizzico di peperoncino a piacere.

Aggiungere a questo punto i broccoli lavati e tagliati in piccole parti assieme alla porchetta, anch’essa porzionata a dadini, e lasciar rosolare con l’aggiunta eventuale di qualche cucchiaio di passata di pomodoro.

Una volta portata a ebollizione l’acqua cuocere 400 grammi di gnocchi e versarli poi direttamente nella padella con il condimento, avendo cura di aggiungere un po’ di acqua di cottura.

Unire una noce di burro e il parmigiano facendo mantecare tutti gli ingredienti assieme per un paio di minuti. Completare con una spolverata di pepe e servire caldo in tavola questo piatto, perfetto per riscaldare le fredde serate invernali.

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I valori nutrizionali della porchetta

Per quanto concerne i valori nutrizionali di questo alimento è importante specificare che si tratta di un cibo particolarmente nutriente.

Per un etto di prodotto infatti la porchetta fornisce in media poco più di 300 calorie, anche se questo dato ovviamente varia a seconda della presenza di una maggiore o minore quantità di grasso nella porzione che si consuma.

Sono proprio i grassi a rappresentare uno tra i principali principali macro-elementi contenuti nella porchetta, con circa 23 grammi su 100.

Per tutti coloro che cercano un buon apporto proteico, quest’affettato può rappresentare un’opzione valida, in quanto le proteine rappresentano più di un quarto del profilo nutrizionale.

Sono ben 25 infatti i grammi medi su 100, mentre meno rilevante è la presenza di carboidrati che ammontano ad appena 0,3 grammi.

Come avviene del resto per molti altri affettati il contenuto di sale non è trascurabile, in quanto pari a 1,32 per 100 grammi.

Si tratta di un aspetto che dovrebbe essere tenuto in considerazione per tutti coloro che soffrono di ipertensione. Infine, sono presenti vitamine e minerali, tra cui B1, PP, potassio e ferro e fosforo.

Quali sono le migliori ricette con la porchetta?

Nella tradizione gastronomica italiana la porchetta rappresenta un vero e proprio antenato dello street food. In virtù del suo gusto deciso e della gradevole aromatizzazione, la porchetta viene in genere servita da sola oppure all’interno di un saporito panino.

Tuttavia, ciò non esclude che quest’alimento possa essere utilizzato per valorizzare e rendere più gustose tante ricette.

Dagli antipasti fino ai secondi e ai piatti unici: sono molti gli esempi di preparazioni che diventano ancora più deliziosi quando tra gli ingredienti è presente la porchetta, come dimostrano le tre ricette seguenti.

Un buon antipasto con la porchetta: cornetti al formaggio

Gli antipasti sono senza alcun dubbio tra le portate nelle quali la porchetta può trovare spazio anche al naturale, come ad esempio su un tagliere di affettati di alta qualità.

Tuttavia, se si vuole dare sfogo alla propria creatività è certamente possibile sbizzarrirsi con delle preparazioni tanto semplici quanto capaci di stupire anche i palati più esigenti.

Per servire dei piccoli bocconcini che risultano più pratici e belli rispetto a una torta salata si può puntare sui cornetti realizzati con la pasta sfoglia già pronta. è sufficiente acquistare un disco di pasta sfoglia di buona qualità da ritagliare in dodici triangolini.

All’interno di ogni triangolo in corrispondenza dell’area più ampia posizionare dei cubetti di porchetta (150 grammi complessivamente possono bastare) e del formaggio a piacere.

è particolarmente consigliata la provola, ma si può optare anche per tipologie più forti come la fontina, oppure delicate come la mozzarella.

In alternativa si possono usare anche le classiche sottilette, che risultano ancora più pratiche. Non è necessario aggiungere molto sale, il cui quantitativo va comunque adattato a seconda dell’intensità del formaggio scelto.

Una volta completato il ripieno, richiudere i triangolini arrotolandoli in modo da formare dei piccoli cornetti.

Spolverizzare con un po’ di tuorlo sbattuto oppure con dei semi di sesamo e infornare per circa 20 minuti a 190° C per servire poi caldi e fragranti al momento dell’aperitivo.

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Gateau di patate e porchetta: l’apoteosi del gusto

Uno tra gli abbinamenti più saporiti in assoluto è certamente quello tra patate e porchetta, soprattutto impreziosito dall’aggiunta di formaggio che diventa filante in fase di cottura.

Ecco perché la ricetta del gateau di patate di stampo tradizionale può essere reinventata con l’inserimento della porchetta al posto del prosciutto.

Per preparare un gateau di patate per quattro porzioni abbondanti servono 1,5 chili di patate di buona qualità e all’incirca 300 grammi di porchetta preferibilmente toscana, tre uova, 100 grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato e due mozzarelle.

Come prima cosa è necessario lessare le patate per circa mezz’ora. Nel frattempo si possono preparare tutti gli altri ingredienti sbattendo le uova in una ciotola e tagliando sia la porchetta sia la mozzarella a cubetti, lasciando sgocciolare con cura la seconda.

Nel momento in cui le patate saranno cotte andranno scolate e schiacciate con l’aiuto di una forchetta o dello strumento apposito.

Dopo aver salato, pepato e aggiunto eventuali erbe aromatiche (non troppe per non contrastare l’aromatizzazione della porchetta) unire tutti gli altri ingredienti, tranne le uova che andranno aggiunte proprio all’ultimo.

Una volta mescolato con cura, imburrare accuratamente una teglia spolverando con del pangrattato e versare il composto ricoprendo con dell’altro pangrattato e dei fiocchetti di burro.

Dopo aver infornato per circa 40 minuti a 200° C è possibile servire il gateau caldo o lasciarlo intiepidire. Chi desidera può servire il gateau di patate con porchetta anche in eleganti e comode monoporzioni.

Porchetta: perché è così importante in cucina?

Come hai potuto comprendere in quest’approfondimento, la porchetta è uno tra gli affettati più gustosi ma soprattutto versatili.

Oltre a trovare spazio tra i taglieri preparati come antipasti, può essere protagonista dei ritrovi assieme agli amici se servita calda, nonché inserita all’interno di ricette deliziose, in particolar modo in primi e secondi piatti molto nutrienti.

Dai tempi degli antichi romani fino a oggi questo cibo, antesignano dello street food, può conquistare i palati e invitare alla convivialità.

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