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Grana Padano: Come si fa e Dove Viene Prodotto

Definizione del Grana Padano

Il Grana Padano DOP è un formaggio semigrasso a pasta dura, famoso per il suo gusto ricco e la sua consistenza granulosa.

Prodotto in una vasta area del Nord Italia, questo formaggio è uno dei più apprezzati al mondo.

La produzione viene regolamentata dal Consorzio Tutela Grana Padano, che ha il compito di garantire il rispetto dei metodi tradizionali di produzione e di assicurare la qualità del prodotto finito.

Breve panoramica della storia del Grana Padano

La storia di questo formaggio risale al XII secolo, quando veniva prodotto dai monaci benedettini.

Questi sapienti monaci, per conservare il latte in eccesso, svilupparono una tecnica per trasformare il latte in formaggio, creando un prodotto delizioso e nutriente che potesse essere conservato per lunghi periodi.

Il formaggio di Grana, o semplicemente Grana, come veniva chiamato allora, divenne presto popolare in tutta la regione.

Con il passare dei secoli, la produzione ha continuato a svilupparsi, mantenendo la sua posizione di spicco fra quelli italiani più amati.

Nel processo di produzione, ogni forma viene parzialmente decremata mediante affioramento naturale, seguita da una serie di passaggi che includono:

  1. la cottura,
  2. la modellatura,
  3. la stagionatura.

Una volta terminata la fase di produzione, ogni forma viene avvolta in un telo di lino e lasciata riposare.

Dopo un periodo minimo di stagionatura, viene inserita un’altra fascia e, se rispetta i requisiti di qualità, viene marchiata a fuoco.

Questo marchio include il numero di matricola del caseificio, la sigla della provincia e altri dettagli che attestano la tutela del formaggio da parte del consorzio.

La zona di produzione di questo formaggio si estende attraverso diverse regioni del Nord Italia, venendo preparato esclusivamente con latte proveniente dalla zona di produzione.

L’alimentazione delle mucche, costituita da foraggi verdi o conservati, contribuisce al caratteristico sapore, rendendolo un formaggio inimitabile.

Che sia gustato da solo o utilizzato in una varietà di piatti, il Grana Padano continua ad essere un tesoro culinario italiano, amato sia in casa che all’estero.

Le nostre varietà

Processo di Produzione del Grana Padano

Raccolta del latte

1. La qualità del latte

Il Grana nasce dal latte crudo di vacche allevate nella vasta pianura Padana.

Il latte viene raccolto 2 volte al giorno, e deve contenere specifici standard di qualità prima di essere considerato idoneo per la produzione.

Ogni litro di latte usato viene attentamente analizzato per garantire la sua qualità.

2. Le mucche e la loro alimentazione

Le mucche, la cui alimentazione è strettamente controllata, provengono da specifiche aree di produzione che includono la provincia di Trento e altre regioni del Nord Italia.

Le mucche sono alimentate principalmente con foraggi locali, contribuendo così al sapore unico e inconfondibile.

Trasformazione del latte in cagliata

  1. Aggiunta del caglio e del fermento: al latte in caldaia viene aggiunto il caglio di vitello e il siero innesto, che avviano il processo di coagulazione. Il latte viene poi parzialmente decremato mediante affioramento naturale.
  2. Coagulazione del latte: il latte caglia, si separa dal siero e forma una cagliata che viene tagliata in due parti uguali. Questa fase, che deve avvenire in un massimo di 70 minuti, fa sì che la cagliata si depositi sul fondo della caldaia.

Cottura e modellatura della cagliata

1. Il processo di cottura

La cagliata viene poi cotta in apposite caldaie, in un processo meticoloso e attento che contribuisce alla tipica forma cilindrica del Grana.

Dopo la cottura, la cagliata viene estratta dalla caldaia.

2. La formazione della forma

La cagliata cotta viene estratta dalla caldaia e posta in un apposito stampo che le dà la sua tipica forma di campana rovesciata.

Le forme vengono poi lasciate a riposare per un periodo che varia dai 14 ai 30 giorni.

Stagionatura del formaggio

Il processo di stagionatura

Una volta terminato il riposo, le forme vengono trasferite in un locale di stagionatura, dove iniziano a stagionare.

Questo processo può durare da 9 mesi a oltre 20 mesi, a seconda del tipo di Grana che si voglia ottenere.

Diversi livelli di stagionatura e le loro caratteristiche

Il Grana Padano si differenzia per livelli di stagionatura:

  • Grana Padano (9-16 mesi),
  • Grana Padano oltre 16 mesi,
  • Grana Padano Riserva (oltre 20 mesi).

Ogni livello di stagionatura conferisce al formaggio caratteristiche uniche, dalla consistenza alla profondità del sapore.

Prima della commercializzazione, le forme vengono sottoposte a un controllo dal Consorzio di Tutela Grana Padano, per garantire che rispettino i criteri della Denominazione di Origine Protetta.

Origine e Zona di Produzione del Grana Padano

Zona geografica di produzione

Il Grana Padano è un formaggio che nasce in una specifica zona geografica, che comprende le regioni della Pianura Padana in Italia.

Questa vasta area, che si estende dal Piemonte al Veneto, passando per la Lombardia ed Emilia-Romagna, esclude però alcune zone.

All’interno di questa zona, ogni caseificio produttore ha una specifica matricola che ne attesta la posizione e la qualità della produzione.

Il ruolo delle tradizioni regionali

Le tradizioni regionali giocano un ruolo fondamentale nella produzione, pertanto, la ricetta e il processo sono rimasti in gran parte inalterati nel corso dei secoli.

Questo include l’uso di latte crudo non trattato, la parziale scrematura mediante affioramento naturale, e la trasformazione del latte in cagliata, che avviene in apposite caldaie.

I controlli e le certificazioni del Consorzio Grana Padano

Prima della commercializzazione, ogni forma viene attentamente controllata dal Consorzio di Tutela Grana Padano.

Questo organismo, che svolge un ruolo cruciale nel mantenere l’alta qualità e l’integrità del formaggio, esamina ogni forma e le sottopone a vari test per garantire che rispetti gli standard della Denominazione di Origine Protetta.

Inoltre, il Consorzio si occupa di apporre sui formaggi i marchi di origine e la matricola del caseificio produttore, evidenti sulle forme stesse.

Confronto con il Parmigiano Reggiano

Similitudini e differenze nel processo di produzione

Entrambi i formaggi sono prodotti in apposite caldaie utilizzando latte crudo di bovina e seguono un processo di produzione simile.

Tuttavia, il Parmigiano Reggiano di solito viene stagionato per un periodo di tempo più lungo rispetto al Grana Padano.

Differenze nelle zone di produzione

Anche le zone di produzione sono diverse.

Il Parmigiano Reggiano viene prodotto in una zona più ristretta che include le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, parte di Bologna e parte di Mantova.

Il Grana Padano invece viene prodotto in un’area molto più ampia che copre gran parte della Pianura Padana.

Differenze nei profili di sapore e texture

Sebbene entrambi i formaggi siano granulosi e fragranti, ci sono alcune differenze nei loro profili di sapore.

Il Grana Padano tende ad avere un sapore più dolce e meno salato rispetto al Parmigiano Reggiano, che è noto per il suo gusto pieno e ricco.

Inoltre, la texture del Grana Padano è spesso descritta come più cremosa rispetto a quella del Parmigiano Reggiano.

100 grammi di Grana Padano forniscono un nutrimento ricco e gustoso, rendendolo un componente amato e versatile nella cucina italiana.

Usi Culinari del Grana Padano

Utilizzo tradizionale in Italia

In Italia, il Grana Padano è molto più che un formaggio: è una tradizione, un simbolo di eccellenza culinaria.

Viene solitamente utilizzato in 2 forme: grattugiato o a scaglie.

Rappresenta un ingrediente fondamentale nella preparazione di molti piatti tipici, come il risotto alla milanese, o semplicemente servito come antipasto con un buon vino rosso.

Utilizzo in cucina internazionale

Al di fuori dei confini italiani, il Grana Padano ha trovato la sua strada nelle cucine di tutto il mondo.

Grazie al suo sapore unico e alla sua versatilità, è diventato un elemento di spicco in molte ricette internazionali: dagli Stati Uniti, dove viene spesso utilizzato per arricchire insalate e hamburger, al Giappone, dove viene accostato a piatti di sushi per una fusione di sapori orientali e occidentali.

Abbinamenti consigliati

Abbinare il Grana Padano non è una cosa difficile.

Il suo sapore robusto e leggermente salato lo rende perfetto per accompagnare vini robusti come il Barolo o l’Amarone.

Per un abbinamento più quotidiano, può essere servito con miele e frutta secca per un gustoso spuntino.

Inoltre, si presta bene all’accostamento con salumi e marmellate, per un’esperienza gustativa di contrasti.

La commercializzazione globale ha permesso a questo delizioso formaggio di raggiungere le tavole di tutto il mondo, e il rilievo dei marchi di origine su ogni forma garantisce l’autenticità e la qualità del prodotto, rendendo ogni boccone un’esperienza dal gusto indimenticabile.

 

Altri prodotti selezionati

Conclusioni

Abbiamo esplorato il mondo del Grana Padano, un formaggio di origine italiana la cui produzione risale a oltre un millennio fa.

Dalla sua produzione, che prevede l’uso di latte parzialmente scremato, alla trasformazione in una forma cilindrica distintiva attraverso un meticoloso processo che si svolge in un locale di stufatura, questo formaggio è un prodotto di eccellenza e tradizione.

La sua zona di produzione abbraccia una vasta area della Pianura Padana, e i rigorosi controlli e le certificazioni che garantiscono la sua qualità e autenticità.

Il rilievo dei marchi di origine su ogni forma ne certifica la provenienza e ne garantisce la qualità.

Sperimentazione nelle ricette

Il Grana Padano è molto più di un formaggio, è un patrimonio gastronomico che merita di essere scoperto e apprezzato.

Che sia grattugiato su un piatto di pasta, servito in scaglie su una insalata o semplicemente gustato da solo, offre un sapore inconfondibile che arricchisce ogni piatto.

Invitiamo quindi tutti gli appassionati di gastronomia a sperimentarne l’uso nelle proprie ricette: per una cena speciale, per un pasto quotidiano o come semplice spuntino, il Grana Padano aggiungerà sempre un tocco di classe e un sapore unico. Buon appetito!

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