Come conservare il guanciale intero
Il guanciale intero deve essere conservato in un luogo asciutto e fresco e conviene consumarlo in tempistiche piuttosto rapide.
Una volta tagliato, mantiene integre le sue caratteristiche organolettiche per massimo 1 mese, a patto che la parte iniziata venga coperta con un canovaccio oppure un foglio di pellicola trasparente, il quale deve essere sostituito dopo ogni utilizzo.
Al fine di evitare sprechi di denaro e prodotto, si consiglia di comprare solo la quantità strettamente necessaria al proprio consumo domestico.
è possibile congelare il Guanciale?
Meglio di no, poiché, essendo composto dalla stragrande maggioranza di grasso, andrebbe a perdere la quasi totalità del suo sapore caratteristico.
I salumi possono essere congelati, ma occorre rimuovere la parte grassa, visto che è facilmente soggetta a ossidazione e irrancidimento.
Le basse temperature tendono infatti a seccarla e a conferire una spiacevole consistenza gommosa.
Differenze sostanziali tra conservare il Guanciale Affettato e il Guanciale Intero
Se si parla di guanciale acquistato fresco, quando viene affettato ha una durata decisamente inferiore rispetto a un trancio intero, in quanto, avendo uno spessore molto sottile, è più soggetto a seccatura e deterioramento.
Qualunque sia la versione preferita, occorre conservarla in frigorifero.
Differenza tra guanciale e pancetta
La principale differenza tra guanciale e pancetta riguarda innanzitutto i tagli di carne: il primo parte dalla gola alla spalla, mentre il secondo, come dice il termine stesso, dalla zona ventrale del maiale.
Quest’ultima è decisamente meno pregiata, poiché contiene parti grasse poco nobili e ha pertanto un costo maggiormente contenuto.
Calorie e valori nutrizionali del guanciale
Cento grammi di guanciale hanno un valore nutrizionale pari a 655 calorie, di cui:
- 6,38 grammi di proteine;
- 22,19 grammi d’acqua;
- 69,61 grammi di grassi, di cui 25.26 grammi di grassi acidi saturi, 32.89 grammi di grassi monoinsaturi e 8.11 grammi di grassi polinsaturi;
- 90 mg di colesterolo;
- 148 mg di potassio;
- 86 mg di fosforo;
- 4 mg di calcio;
- 3 mg di magnesio;
- carboidrati e fibre assenti.
Dato l’elevato contenuto di grassi saturi e calorie, si raccomanda di consumare il suddetto salume con estrema parsimonia, sia per evitare aumenti di peso corporeo che di esporsi al rischio di contrarre numerose patologie quali ritenzione idrica, aumento di colesterolo cattivo nel sangue e ipertensione.
Come tagliare il guanciale
Il guanciale può essere tagliato, in base ai propri gusti ed esigenze del momento, nelle seguenti modalità:
- a fette sottili: questa operazione può essere effettuata sia con l’aiuto di un coltello ben affilato, sia con un’affettatrice;
- a cubetti oppure a striscioline: i suddetto formati sono perfetti per la preparazione di numerose ricette oppure da servire come antipasto/aperitivo;
- in grandi cubi per essere grigliato da solo oppure per comporre gustosi spiedini a base di carne mista.