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Il Guanciale Stagionato

Mar 25, 2022

L’insostituibile protagonista di uno dei piatti più gustosi della gastronomia italiana, tipico anche dell’Amatriciana, possiede una propria storia, che ha origine in una precisa zona della penisola..

 

La Storia

Dici Guanciale, pensi carbonara? Sì, ma non solo. L’insostituibile protagonista di uno dei piatti più gustosi della gastronomia italiana, tipico anche dell’Amatriciana, possiede una propria storia, che ha origine in una precisa zona della penisola, sita tra la provincia dell’Aquila e la piccola cittadina di Amatrice. La prima ad impiegarlo ufficialmente come condimento per la pasta asciutta è la celebre Ada Boni, nel suo altrettanto noto “Il piccolo talismano della felicità”, edito nel 1949.

La Lavorazione

Come suggerisce il nome, il Guanciale deriva dalla guancia di suino, caratterizzata sia da una parte di carne magra che da una parte più grassa, considerata più pregiata rispetto a quella presente in altre specialità come pancetta o lardo. Il taglio viene posto sotto sale per alcuni giorni e successivamente speziato con aromi come pepe, peperoncino e talvolta aglio o rosmarino. Alcune ricette, tipiche soprattutto del centro Italia, prevedono poi una fase di affumicatura. Infine, la carne viene delicatamente massaggiata e lasciata prima ad asciugare e poi a stagionare per diverse settimane, un’attesa lunga e preziosa per un prodotto unico e inconfondibile.

La Qualità del prodotto

La ricercatezza di un prodotto come il Guanciale raggiunge note raffinate nella produzione di Salumi Pasini, che s’impegna a scegliere materie prime di alta qualità e porta avanti tecniche antiche, che rispettano i lunghi tempi di produzione e l’artigianalità. Il prodotto finale unisce al gusto deciso e alle note pepate una particolare dolcezza.

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