PANETTONE

Il Panettone Bardi è un panettone artigianale classico, prodotto nel totale rispetto della ricetta tradizionale di pasticceria. Preparato con la massima cura da esperti maestri pasticceri e con materie prime sapientemente selezionate. È per eccellenza la punta di diamante delle festività natalizie, che da anni accompagna i momenti conviviali e festivi in famiglia o con gli amici.

Il Panettone Bardi ha una caratteristica forma cilindrica alta con cupolato tipico scarpato a croce, una crosta dal colore ambrato. La sua pasta ha un colore giallo paglierino e una struttura soffice con alveolatura irregolare tipica del lievito madre.
Il suo sapore è quello tipico della pasta lievitata, fragrante, con sentore di uvetta e arancio. Ogni fetta del Panettone Bardi è un’esplosione di gusto, colore, profumi ed emozioni.

Questo Panettone soffice e profumato è ideale come regalo oppure per regalarsi un dolce momento di gusto oppure da inserire in una delle nostre confezioni regalo accompagnato da altri prodotti dolci e salati. Ottimo assaporato semplice e al naturale. Nonostante ciò, consigliamo di provarlo e lasciarsi sbizzarrire in dolci combinazioni anche più gourmet; ad esempio, con la Crema di Nocciole o la Crema al pistacchio oppure accompagnato da un coulis di frutti di bosco e la crema calda allo zabaglione.

Lavorazione
Il Panettone artigianale Bardi è un panettone unico per il suo impasto fatto con lievito madre, latte intero fresco e tuorli d’uova fresche da galline allevate a terra; lasciato lievitare per 45 ore. Ad impreziosire il suo sapore sono aggiunte scorze di cedro candite, scorze di arancia candite e miele 100% italiano. La cottura è differenziata in forno continuo a tunnel ed è seguita da una fase di raffreddamento naturale di otto ore, dove il prodotto viene capovolto. Ogni Panettone richiede 56 ore di lavorazione totale dal lievito madre al prodotto confezionato, per garantire gusto, morbidezza e qualità.

Storia
La leggenda racconta che il Panettone sia nato in seguito a un incidente alla corte di Ludovico il Moro nel quindicesimo secolo. Il dolce che doveva essere presentato alla festa di Natale organizzata dal Duca era bruciato nel forno e, non avendo alternative, il pasticcere accettò la proposta di uno sguattero, il Toni, di portare in tavola una pagnotta impastata con uova, burro, canditi e uvetta. Il duca e gli ospiti apprezzarono questo dolce e alla domanda su come si chiamasse il pasticcere rispose “l’è il pan del Toni”. Un nome che col tempo sarebbe diventato il “panettone”.